Anfitrione

di Plauto, di Molière, di Kleist, di Giraudoux

Regia di Roberto Biella Battista

Amoroso di Alcmena, Giove, entrato
Nell’aspetto del coniuge di lei,
Fa visita alla donna mentre quegli
I nemici combatte. Aiuta Giove,
Travestito da Sosia, il dio Mercurio,
Raggirando, al ritorno, Anfitrione e
Il servo suo. Anfitrione
Ora aizza la folla e investe Giove.
Nessuno il vero sposo sa distinguere
Eppure tutto si chiarisce

Acrostico di Tito Maccio Plauto

Il nostro Anfitrione nasce dal confronto fra i quattro “Anfitrioni” scritti fra il 188 a.C. e il 1929 da Plauto, Molière, Kleist, Giraudoux. I temi dell’identità, del doppio, strumento e motore della vicenda mitologica dell’infatuazione del dio Giove per l’umanissima Alcmena, sono connaturati all’uomo, continuando nei secoli ad essere oggetto letterario. Dell’Amphitruo di Plauto abbiamo conservato l’intreccio, il gusto per l’equivoco e la comicità; l’Amphitrion di Molière ci ha regalato il personaggio polemico della Notte e le schermaglie amorose fra i due servi, Sosia e Cleante; di Kleist e del suo Anphitryon ci è parsa attuale e interessante l’inquietudine metafisica circa l’impossibilità della conoscenza profonda del reale; infine dell’Anphitryon 38 di Giraudoux abbiamo scelto il finale, che ha tono e linguaggio profondamente attuali e che ribalta quell’ordine naturale che vede gli dèi onnipotenti e vincenti e gli uomini vittime. Anfitrione è divertente e crudele, fa ridere e sorridere, ma al tempo stesso mette inquietudine, in equilibrio fra comicità leggera, a volte farsesca, e drammaticità ironica che sconfina nella tragedia. A noi, interpreti e spettatori, dopo aver sorriso, toccano semmai riflessioni allarmanti e attuali sull’arroganza e il cinismo del potere, l’ansia da clonazione e la perdita conseguente dell’identità di fronte alle manifestazioni di una realtà virtuale più vera del vero.

SosiaGiorgio Berardo
AnfitrioneMauro Taba
AlcmenaDonatella Percoco
GioveMassimiliano Biella
MercurioRaniero Cane
CleanteLuisa Donalisio / Barbara Jorio
La NotteBarbara Jorio / Luisa Donalisio
Regia e Impianto ScenicoRoberto Biella Battista
 
Costumi e DisegniLuisa Donalisio
LuciAlessandro Biella, Franco Carletti
SuoniMirko Levrini
AllestimentiRoberto Levrini
TruccoOmbretta Gedda
AcconciatureMarco Civallero
Assistente di ScenaFrancesca Salvagno